GINECOMASTIA
La ginecomastia è l’ipertrofia del tessuto ghiandolare mammario maschile. Questa condizione influenza circa il 40-60% degli uomini in vari gradi. Da un punto di vista chirurgico, possiamo classificare la ginecomastia in:
– I grado: ipertrofia limitata in sede retro-areolare, senza eccesso cutaneo;
– II grado: ginecomastia diffusa con tessuto adiposo, senza eccesso cutaneo;
– III grado: ginecomastia diffusa con eccesso cutaneo che necessita escissione e/o riposizionamento di cute e del complesso areola-capezzolo.
L'INTERVENTO
L’intervento chirurgico può richiedere da una a tre ore a seconda del singolo paziente. La maggior parte dei pazienti può tornare a casa il giorno dell’intervento.
La liposuzione viene usata per rimuovere il tessuto adiposo in anestesia generale: piccole incisioni vengono fatte attorno all’area del capezzolo e altri siti del petto.
Una cannula viene usata per aspirare il tessuto adiposo e, se necessario, anche il tessuto ghiandolare viene rimosso attraverso incisioni sul bordo del capezzolo. Tutti i punti saranno di tipo riassorbibili e quindi non sarà necessario rimuoverli.