Bichectomia: rimodella le guance con la rimozione delle bolle di Bichat!

Cos’è la bichectomia?

La bichectomia è una procedura chirurgica estetica che mira a eliminare le “bolle di Bichat”, vale a dire un deposito di grasso vascolarizzato, che aumenta in relazione all’aumento di peso dell’individuo, situato precisamente nella regione degli zigomi o delle ossa malariche, quindi, sostanzialmente, all’interno delle guance.

Le bolle di Bichat, comunemente conosciute come “pallottole”, sono dunque formate da tessuto adiposo e prendono il nome dal chirurgo francese Bichat, che fu il primo a descriverle nel lontano ‘700.

Purtroppo, le bolle di Bichat sono poco sensibili alla riduzione di peso e, soprattutto in soggetti molto in sovrappeso o obesi, possono raggiungere anche dimensioni considerevoli. Oltretutto, in persone d’età avanzata, il tessuto adiposo tende a cedere verso il basso, facendo apparire di conseguenza il viso molto più vecchio di quello che realmente è.

Per la precisione, questi accumuli di grasso aumentano il volume del terzo inferiore del viso e, in soggetti in età avanzata, tendono – come detto – a cedere verso il basso, portando alla perdita di tono ed elasticità dei tessuti.

Un ulteriore elemento di interesse è che la bolla di Bichat è coperta da una sottile capsula fibrosa, isolata dal contatto diretto con i tessuti circostanti, ragion per cui il suo sviluppo è principalmente legato ai movimenti di suzione dei neonati e, successivamente, alle varie modalità di masticazione.

Che funzione hanno le bolle di Bichat?

Le bolle di Bichat hanno fondamentalmente la funzione di lubrificare i muscoli che vengono utilizzati durante la masticazione, nonché di sostenere la guancia dei neonati durante l’allattamento; ecco la ragione per cui tali formazioni sono molto pronunciate nei bambini appena nati e, logicamente, non sono affatto indispensabili.  

Quali sono i trattamenti disponibili per ridurre le bolle di Bichat?

La riduzione delle bolle di Bichat avviene tramite un procedimento di chirurgia estetica – la bichectomia appunto – semplice e sicuro: si parla di riduzione e non di rimozione delle adiposità dal momento che il viso, con l’avanzare dell’età, tende sempre a perdere grasso. Pertanto, se le bolle venissero rimosse totalmente, il paziente potrebbe finire con l’avere un viso troppo scavato, che non è certo l’obiettivo dell’intervento. Questo mira al contrario a ripristinare la bellezza e l’armonia del volto del paziente attraverso un’operazione altamente personalizzata, modulata sulla base delle necessità individuali. 

Per chi è indicata la bichectomia?

L’intervento di bichectomia, eseguibile in una sola seduta, è particolarmente indicato per pazienti con un’età compresa tra i 18 e i 40/50 anni, in quanto, a partire dei 18 anni, il viso si è già formato e non subirà certo cambiamenti rilevanti mentre, dopo i 50, tenderà naturalmente a perdere tessuto adiposo, cosa che renderebbe poco indicata la procedura.

Una volta rimosse le bolle di Bichat, non è affatto possibile che il tessuto adiposo localizzato nelle guance si riformi, per questo motivo si tratta di un intervento sicuramente definitivo.

La bichectomia offre perciò un’ottima soluzione a coloro che desiderano definire e modellare i contorni del proprio viso, conferendogli un aspetto migliore e più equilibrato, lineamenti puliti, definiti e senz’altro più attraenti.

Si tratta, sostanzialmente, di un’operazione rivolta agli individui che intendono affusolare, snellire e demarcare la regione inferiore del volto, andando indirettamente a enfatizzare gli zigomi, l’angolo mandibolare e il mento.

L’intervento

L’intervento chirurgico, come detto, può essere eseguito ambulatorialmente in anestesia locale in una sola seduta, e dura circa 40 minuti.

L’accesso al cuscinetto adiposo del Bichat avviene tramite una piccolissima incisione nella parte interna della guancia (non più di 5 millimetri di lunghezza) e, più specificamente, nei tessuti molli situati nella zona più inferiore dell’arco zigomatico. 

Dopo aver effettuato l’incisione, con un ferro chirurgico apposito si afferra la bolla e, molto lentamente, si ernia in maniera delicata, con molta attenzione.

A poco a poco, il grasso intero viene estratto con l’aiuto di un’altra pinza, fino a visualizzare il peduncolo.

A questo punto il peduncolo può essere tagliato e il cuscinetto adiposo è di conseguenza libero. 

La maggior parte delle volte, per chiudere l’incisione, viene eseguita una sutura semplice, in seguito alla quale l’intervento chirurgico è del tutto completato.

I punti di sutura sono riassorbibili e cadranno dopo circa due settimane, lasciando la mucosa indenne. 

Quali sono i risultati che potete attendervi?

Questo intervento permette di ottenere un volto più ovale e snello (il classico volto a diamante, per intenderci), con la cosiddetta “V-line”.

I benefici della bichectomia, comunque, sono riassumibili nei punti seguenti: 

  • guance più definite e snelle; 
  • miglioramento dell’ovale del viso;
  • aumento conseguente della prominenza delle ossa zigomatiche.

In cosa consiste il post-operatorio?

Durante i primi giorni a seguito dell’operazione, sarà possibile avvertire un gonfiore moderato a livello delle guance e un leggero fastidio, più che un vero e proprio dolore.

Sulle prime, il paziente potrebbe avere difficoltà a muovere la bocca come d’abitudine a causa dall’edema che si sviluppa dopo l’intervento chirurgico, il quale può comprimere i nervi presenti nella cavità buccale, ma si tratta di una condizione relativa davvero a pochi giorni. 

Ai fini di una veloce guarigione, sarà importante evitare fumo, alcool, attività sportiva ed esposizione al sole (o ad altre fonti di calore) per almeno cinque giorni.

Altrettanto fondamentale sarà badare all’alimentazione che, nella prima e nella seconda giornata, dovrà basarsi fondamentalmente su pasti semiliquidi, nonché sull’eliminazione di cibi e bevande calde. Essenziale, infine, sarà curare l’igiene orale sempre dopo ogni pasto, facendo opportuni risciacqui con un collutorio.

Per quanto riguarda la cura farmacologica, viene normalmente prescritto un antidolorifico insieme a una crioterapia bilaterale nelle aree trattate da 24 a 48 ore, naturalmente, una terapia profilattica antibiotica.

I risultati possono essere apprezzabili e definitivi dopo circa 3/6 mesi dall’intervento, quando l’edema dei tessuti molli viene completamente riassorbito.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.