Mastopessi con protesi e lifting braccia: l’intervento combinato

Molte donne scelgono di migliorare l’aspetto del proprio seno, rendendolo più giovane e armonico con la mastopessi con protesi.
Molte donne scelgono anche di rimodellare l’aspetto delle proprie braccia, rendendole più toniche e definite con il lifting delle braccia.

Mastopessi e lifting delle braccia, le due operazioni chirurgiche possono coincidere in un unico intervento? 

Non più seno cadente con la mastopessi

Molte donne si rivolgono oggi al Chirurgo Plastico per ridefinire alcune parti del corpo che non le rendono felici e le fanno sentire meno attraenti.

Il seno, tra le parti più importanti del corpo femminile, spesso può essere fonte di insoddisfazione per le donne, in quanto, con l’avanzare dell’età, una dieta drastica o dopo la gravidanza, non è più tonico e prosperoso come un tempo.

La mastopessi è l’operazione chirurgica che risolve queste problematiche risollevando un seno cadente e ptosico.

Denominata anche lifting del seno, questa procedura di Chirurgia Plastica è generalmente eseguito quando un seno cadente è la conseguenza di:

  • eccessiva perdita di peso (dopo una dieta, per esempio);
  • fine dell’allattamento;
  • normale perdita dell’elasticità cutanea.

La mastopessi è idonea anche per pazienti che, oltre al lifting del seno, necessitano di un inserimento di protesi.

Se infatti un seno – oltre ad avere un aspetto cadente – risulta di dimensioni ridotte o svuotato, si può ricorrere alla mastopessi con protesi per correggere tali imperfezioni.

L’intervento donerà alla paziente:

  • un seno sollevato e sodo;
  • una consistenza migliore (con protesi a riempire il volume).

La procedura chirurgica, tempistiche e post-operatorio della mastopessi

La mastopessi è eseguita in anestesia generale, i tempi possono variare in base al tipo di lifting richiesto, ma tendenzialmente può durare dalle due alle tre ore di sala operatoria.

Il chirurgo esegue tre incisioni nella zona interessata:

  • un’incisione nella zona dell’areola per poter spostare il capezzolo (più in alto);
  • la seconda incisione dall’areola alla zona sottomammaria;
  • la terza è un’incisione verticale al di sotto del seno per sollevarlo e migliorare il profilo.

In caso di inserimento di protesi mammaria questa viene inserita dietro la ghiandola mammaria, riempiendo la zona.

Questa stessa procedura può essere usata anche per ridurre il volume del seno, rimuovendo dunque tessuto adiposo.

Dopo l’intervento è possibile che la paziente avverta gonfiore nella zona nei giorni a seguire, ed anche il dolore è normale.

La paziente dovrà indossare un reggiseno contenitivo ed elastico dopo la rimozione dei bendaggi, nella visita post-operatoria di controllo ed i punti di sutura verranno rimossi dopo una decina di giorni.

Quando viene richiesto il lifting delle braccia e quali sono i risultati?

Il lifting delle braccia è un intervento di chirurgia plastica anch’esso molto richiesto, indicato per chi:
– ha subito diete drastiche o interventi di chirurgia bariatrica (e si ritrova con braccia flaccide);
– è affetto da lipedema localizzato sulle braccia (malattia con l’accumulo eccessivo di grasso sottocutaneo).

Il rimodellamento delle braccia con la brachioplastica, nota anche come lifting delle braccia, consiste nell’aspirare il grasso, riducendo la circonferenza, e rimuovendo successivamente la pelle in eccesso.

L’intervento può durare dalle due o tre ore.

Nel post-operatorio il paziente potrà avvertire una sensazione di tensione, gonfiore e dolore nel sollevare il braccio.

Sensazioni normali che svaniranno nei giorni a seguire.

Il lifting delle braccia può essere eseguito in concomitanza con altre tecniche chirurgiche quali:

  • lifting del volto;
  • mastoplastica additiva;
  • lifting delle cosce;
  • addominoplastica;
  • liposuzione.

Alcuni pazienti infatti possono richiedere (o può essere consigliato dal Chirurgo Plastico) la combinazione di mastopessi con protesi e lifting delle braccia.

La chirurgia di lifting delle braccia è facilmente abbinabile alla procedura di risollevamento del seno.

Il chirurgo, infatti, può collegare l’incisione del braccio all’incisione del seno, permettendo così la rimozione del grasso in eccesso da una parte e inserimento della protesi dall’altra.

Le due procedure possono essere eseguite contemporaneamente in maniera sicura senza complicazioni, ovviamente affidandosi a un Chirurgo Plastico competente che assicurerà la compatibilità delle due procedure.

La durata del recupero per ciascuna delle procedure è simile se effettuate in contemporanea, è possibile che il paziente dovrà limitare l’uso delle braccia nelle settimane successive all’intervento.

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