Bichectomia… parola difficile e sconosciuta al grande pubblico, ma se chiedete a un chirurgo estetico quale intervento è il più richiesto per il viso è molto probabile che vi risponda la bichectomia. A cosa serve? Essenzialmente a rimodellare e ridefinire i tratti del viso, intervenendo sul volume delle guance per renderle più snelle in particolare nella parte inferiore. Ma come? Scopriamolo in questo articolo.
Bichectomia: perché si chiama così?
Il nome bichectomia deriva dalle cosiddette “bolle di Bichat”. Bichat è stato un medico chirurgo francese del 700, scopritore del fatto che gli organi del corpo umano sono costituiti da tessuti. Nello specifico, individuò il tessuto adiposo situato nello spessore muscolare delle guance. E così, in suo onore, queste piccole masse di grasso iniziarono a essere chiamate “bolle di Bichat” (perché al tatto sembrano bolle sottopelle).
Bichectomia: perché si rende necessaria?
L’obiettivo della bichectomia è appunto eliminare queste bolle che con il passare degli anni (e l’aumento di peso) vanno incontro a lassità e cedimenti assolutamente antiestetici. Nei neonati l’evidenza di queste bolle è fisiologica perché esse hanno il compito di sostenere le guance, poi crescendo tendono ad assottigliarsi, salvo appunto eccessi di peso significativi che, uniti all’età, hanno l’effetto contrario. Ecco che la chirurgia estetica viene in soccorso con un intervento tanto mininvasivo quanto efficace come la bichectomia.
Bichectomia: come si esegue l’intervento?
Se confrontato al risultato, infatti, l’impegno richiesto dalla bichectomia è davvero minimo. Si esegue in ambulatorio con anestesia locale. Il chirurgo estetico pratica una incisione lunga non più di 5 mm tale da consentirgli l’accesso all’interno della guancia dove si trova la bolla da rimuovere, in tutto o in parte. A quel punto, egli è in grado di estrarla con delicatezza e massima cura, completando l’opera, se necessario, aspirando i residui adiposi mediante una cannula. Infine, avviene la sutura. L’intervento può durare in media dai 30 ai 40 minuti al massimo, molto dipende dalle dimensioni delle bolle e dall’esperienza del chirurgo. Non comporta dolore né cicatrici visibili.
Dopo l’intervento cosa succede?
Dopo l’intervento è necessario affrontare con serenità i primi giorni seguendo con attenzione le indicazioni del chirurgo. In questo modo, si eviteranno complicanze riducendo i possibili fastidi al minimo. Per almeno 2/3 giorni è consigliato non mangiare cibi troppo caldi o freddi, applicando del ghiaccio sulle guance in caso di fastidio (in casi estremi il medico avrà senz’altro prescritto un antidolorifico). Potrebbero presentarsi difficoltà nella masticazione, cosa assolutamente normale se consideriamo la zona del viso oggetto della bichectomia. Queste passeranno rapidamente, ma intanto sarà meglio assumere cibi morbidi per non sollecitare i muscoli masticatori. Se la bolla è stata rimossa solo parzialmente, in genere è prevista una breve cura antibiotica.
Bichectomia: tempi e durata dei risultati
Non tutti gli interventi estetici manifestano i risultati in tempi rapidi ed in maniera duratura. Nel caso della bichectomia, al contrario, i risultati sono apprezzabili già dopo 3-4 mesi e, soprattutto, saranno definitivi! Perché l’edema dei tessuti molli venga totalmente riassorbito vi sono infatti dei tempi fisiologici che non possono essere di pochi giorni.