Difetti, dismorfie, lassità e atrofia cutanea dovuta all’età, allo stress, a un dimagrimento o allo stile di vita scorretto possono modificare l’aspetto del viso fino al punto da non accettarlo.
Il lifting cervico-facciale può efficacemente intervenire migliorando l’aspetto del viso e del collo, ringiovanendolo letteralmente, ma senza stravolgerne la fisionomia.
Ma come funziona?
Cosa fa il lifting cervico-facciale
Le suddette modificazioni del volto si presentano per ragioni svariate:
- Passare dell’età.
- Fattori ambientali (vento, sole, freddo…).
- Stress.
- Alimentazione scorretta (ci sono cibi che interferiscono sulle cellule e sui muscoli compromettendone la struttura e, quindi, la funzione).
- Abitudini non proprio sane come fumo, abuso di alcool, droghe, uso di cosmetici dannosi.
Il risultato è, anche in giovane età, un aspetto non proprio sano, stanco e invecchiato, non solo relativamente alla qualità della pelle, ma anche all’espressione del viso.
I tessuti e i muscoli che sostengono la pelle tendono a cedere, cadendo verso il basso.
Di conseguenza l’ovale del volto viene inevitabilmente stravolto, cambiando forma.
Guardandosi allo specchio, quindi, non ci si riconosce più.
L’intervento di lifting cervico-facciale solleva e riposiziona i tessuti del viso e del collo ceduti, con conseguente eliminazione delle rughe più leggere e attenuazione delle più profonde, conferendo al viso nuova giovinezza, luminosità.
L’ovale ritorna ad assumere i contorni naturali.
Caratteristiche generali dell’intervento di lifting cervico-facciale
Il lifting cervico-facciale non si esegue solo sui tessuti, quindi pelle o tessuti sottocutanei, ma, cosa che lo rende un intervento molto efficace e duraturo, anche sui muscoli che hanno ceduto.
Per questo motivo è un intervento di chirurgia estetica abbastanza impegnativo, ma i risultati finali sono davvero eccezionali.
Sia perché le tecniche si evolvono continuamente, sia per i materiali utilizzati all’avanguardia.
Prima dell’esecuzione dell’intervento è molto importante la fase preparatoria, che comincia con un colloquio e una accurata visita preliminare.
È un tipo di intervento che va pianificato perfettamente, facendo un’attenta analisi del paziente e della sua fisionomia.
Ben un mese prima dell’intervento vanno sospese eventuali terapie estroprogestiniche e, al chirurgo, devono essere segnalate tutte le anomalie, patologie e terapie farmacologiche in atto.
Fortemente consigliata anche l’astensione dal fumo, almeno un mese prima dell’intervento, perché, come è stato scientificamente dimostrato, il fumo aumenta di circa il 10% la probabilità di complicanze post-operatorie.
Il colloquio con il medico chirurgo che effettuerà l’intervento deve essere estremamente sincero ed esaustivo.
L’intervento può durare alcune ore, a seconda del difetto da correggere, si esegue generalmente in anestesia locale e prevede una degenza di 24-48 ore.
Si può eseguire da solo o abbinato ad altri interventi, come rinoplastica e blefaroplastica.
Modalità dell’intervento
Come accennato, l’intervento di lifting cervico-facciale ha lo scopo di sollevare le lassità cutanee ed appianare contestualmente le rughe.
Durante l’intervento, dunque, fasce, muscoli e tessuto sottocutaneo grasso vengono letteralmente staccati dalla pelle, sollevati e ancorati al tessuto osseo.
Fasce, muscoli e tessuto grasso vengono sollevati seguendo, però, diverse direzioni (vettori), perché hanno caratteristiche differenti.
A questo punto la pelle viene riposizionata, evitando una eccessiva tensione e, quella in eccesso, asportata.
Suture e punti saranno completamente invisibili alla fine del decorso post-operatorio, in quanto eseguite in zone strategiche, come la linea di demarcazione del cuoio capelluto.
Anche eventuali graffette metalliche saranno posizionate sul cuoio capelluto, pertanto totalmente invisibili.
Al termine dell’intervento viene applicato un abbondante bendaggio su tutta l’area d’intervento, abbastanza stretto al fine di ridurre eventuale gonfiore o ematomi e per proteggere, naturalmente, le ferite.
Il periodo post-operatorio
Trattandosi di un intervento chirurgico impegnativo il decorso post-operatorio non si attesta a meno di 3 settimane.
L’edema del volto sarà riscontrabile per almeno una decina di giorni dopo l’intervento, così come il gonfiore, che si attenuerà gradatamente.
Il dolore è modesto.
Non prima di 5 giorni dall’intervento si potrà togliere bendaggio e i primi punti, i restanti dei quali andranno tolti nell’arco di una decina di giorni.
La vita sociale e lavorativa può essere ripresa a due settimane circa dall’intervento, mentre l’attività fisica non prima di tre settimane.
Una riduzione della sensibilità, che prende il nome di ipoestesia, può essere riscontrabile per alcuni mesi successivi all’intervento, motivo per il quale è assolutamente sconsigliato esporsi a forti fonti di calore e sole diretto per i 3 mesi successivi all’intervento.
Il risultato finale sarà apprezzabile non prima di 6 mesi dall’intervento.
I risultati e la loro durata dell’intervento di lifting cervico-facciale
Il risultato finale dell’intervento dipende da vari fattori.
Innanzitutto, lo stato iniziale del paziente, le sue caratteristiche, i comportamenti di una vita, l’età, la morfologia, la tipologia di pelle e tanti altri fattori assolutamente individuali.
Influisce sul risultato finale anche il chirurgo.
Il suo modus operandi, le tecniche che sceglie di eseguire, i materiali, l’attenzione al periodo pre e post-operatorio.
Per quanto concerne la durata anche questa è fortemente condizionata dai suddetti motivi.
Comportamento del paziente e professionalità del chirurgo influenzeranno sempre il risultato e la sua durata nel tempo, di questo come di tutti gli interventi di chirurgia.
Anche il passare del tempo può condizionare la durata dell’intervento, tant’è che non si esclude, a distanza di anni, un intervento di ritocco.
Del resto, la chirurgia estetica può rallentare l’invecchiamento, ma non fermarlo.
I tessuti inevitabilmente col passare del tempo tenderanno a perdere nuovamente turgore e compattezza.
È di fondamentale importanza, per il miglior esito dell’intervento, rivolgersi a un chirurgo plastico professionista, che tratti ogni paziente non come un numero nell’elenco degli interventi eseguiti in carriera, ma come una persona a cui ridare felicità e autostima.