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Ridurre il volume del seno è possibile attraverso la mastoplastica riduttiva, l’intervento di chirurgia plastica ed estetica in grado non solo di ridurre le dimensioni di un seno troppo voluminoso e cadente, ma anche di correggere un’asimmetria mammaria.
Cause di ipertrofia e ptosi mammaria
La presenza di un seno molto grande (ipertrofia) e cadente (ptosi mammaria) dipende da fattori genetici, dalla recettività ormonale del tessuto mammario o dall’eccessivo aumento di peso.
Le ipertrofie mammarie sono classificabili in tre gradi (lieve, moderata e severa) a seconda del volume del seno da asportare o in base al grado di rilassamento della mammella.
Seno grande e pesante: disagi e limitazioni
Un seno pesante può provocare dolore al collo o alla schiena, ma anche disagi psicologici.
Inoltre, indipendentemente dal peso, eccessive dimensioni possono determinare sensazioni sgradevoli.
Un seno troppo grande può condizionare l’abbigliamento, le attività sportive, ma anche generare fastidiose reazioni cutanee specialmente nei mesi estivi.
Mastoplastica riduttiva: la visita
Prima di procedere all’intervento di riduzione del volume del seno, è necessario sottoporsi ad un’accurata visita specialistica durante la quale il chirurgo misurerà le dimensioni, la forma e la posizione delle mammelle, dell’areola e del capezzolo.
Inoltre, la visita serve anche per valutare lo stato di salute generale, in modo da escludere la presenza di complicazioni come pressione alta, problemi di coagulazione o di cicatrizzazione che potrebbero compromettere l’esito finale dell’intervento.
Durante la fase di pianificazione saranno proposte diverse tecniche di intervento. In base alla scelta, la posizione delle cicatrici residuali varierà leggermente.
Mastoplastica riduttiva: l’intervento
Il primo passo è un’incisione tramite la quale il chirurgo rimuove i tessuti in eccesso, sino al raggiungimento della taglia e della dimensione ideale.
I seni vengono poi scolpiti e aggiustati con i tessuti rimanenti al fine di dare loro stessa forma e dimensione. Particolare attenzione viene riservata al posizionamento corretto dei capezzoli al centro dei nuovi seni.
La mastoplastica riduttiva è generalmente eseguita in anestesia generale con o senza intubazione in regime di day-hospital.
In caso di ipertrofie severe o gigantomastie l’intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede una o due notti di ricovero in clinica.
L’intervento di mastoplastica riduttiva dura da un’ora e mezzo a circa tre ore, è assolutamente indolore e termina con una piccola medicazione accompagnata dall’uso di un reggiseno.
Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento, ma è preferibile attendere il completo sviluppo del seno che avviene generalmente tra i 16 e i 18 anni.
Mastoplastica riduttiva: dopo l’operazione
A seguito dell’operazione, è normale che rimangano alcune cicatrici: una circolare intorno all’areola, una verticale dall’areola fino al solco sottomammario, una orizzontale sempre sotto il solco sottomammario.
Le incisioni, ad ogni modo, vengono studiate in modo tale che i segni del post operatorio possano essere nascosti da reggiseno o costume.
Potrebbe capitare che, a seguito dell’operazione, per un breve tempo, i capezzoli perdano parzialmente o totalmente la sensibilità.
La capacità di allattamento subito dopo l’intervento non è garantita perché i capezzoli vengono separati parzialmente dal tessuto mammario circostante. Ciò, ovviamente, non esclude che si possa allattare normalmente in una successiva gravidanza.
Nelle 48 ore successive all’intervento di mastoplastica riduttiva dovrete rimanere a riposo. Nei primi due giorni infatti potrebbero presentarsi gonfiore ed ecchimosi intorno alla regione trattata.
A partire dal terzo giorno potrete riprendere a svolgere una vita normale evitando però attività faticose, saune, bagni turchi e l’esposizione al sole.
Dopo 7-10 giorni potrete riprendere la vostra attività lavorativa, se non eccessivamente faticosa. A tre settimane dall’intervento chirurgico, riprenderete progressivamente a svolgere tutte le normali attività compresa quella sportiva.
Risultati
I risultatidell’intervento di mastoplastica riduttiva sono permanenti, è possibile infatti avere un aumento delle mammelle solo in casi di notevole aumento ponderale o gravidanza.
Occorre comunque tenere presente che il seno ha la naturale tendenza con il tempo a rilassarsi, sono naturali quindi piccoli cambiamenti, nella forma, anche in seguito ad una riduzione.
Limiti e rischi
Nella mastoplastica, come in tutti gli interventi chirurgici importanti realizzati in anestesia generale, vi sono minimi rischi ipotetici.
Al fine di minimizzare rischi e complicanze, vi sarà chiesto d’effettuare accurate analisi pre-operatorie e, qualora foste fumatori, di limitare il consumo di sigarette nei giorni precedenti all’intervento.
Se dovesse presentarsi un sanguinamento eccessivo nel post-operatorio, potrebbe esser necessario un intervento di revisione. Tale evenienza, tuttavia, è molto rara, come la possibilità di riscontrare un’infezione (prevenuta con una routine di antibiotici).
Occasionalmente, si può verificare deiscenza della ferita, o spontaneamente o per eccessiva trazione dei lembi. In questo caso, dopo accurata e lunga serie di medicazioni locali e a cicatrizzazione avvenuta, è comunque sempre possibile operare per una revisione.
dott. Juri Tassinari
[fonte: DossierSalute.com][/fusion_text][/fusion_builder_column][/fusion_builder_row][/fusion_builder_container]